Sant’Erasmo è una delle isole più belle e affascinanti della laguna di Venezia, con vocazione agricola e rurale fin dai tempi dell’antica Repubblica Serenissima.
L’isola, snodo terracqueo tra la laguna Nord e il mare Adriatico, ha un ambiente che si è mantenuto naturale e selvaggio, con un paesaggio unico e suggestivo: lo sguardo spazia dai campi coltivati alle barene della laguna per fermarsi sulle vicine isole di S. Francesco del Deserto e di Burano, fino a raggiungere i tetti dei palazzi antichi e i campanili delle Chiese del centro storico di Venezia, tra cui svetta il campanile di San Marco.
Nell’isola è presente una meravigliosa flora spontanea tipica della barena, tra cui il limonium o fiore di barena.
Incantano panorami e tramonti mozzafiato sulla laguna e sulle isole limitrofe, incorniciate, nelle giornate limpide, dalle cime delle montagne venete e friulane.
Il lato Est dell’isola guarda Ca’ Savio e Treporti fino a raggiungere anche il mare che lambiva l’isola fino al 1966, l’anno dell“Acqua Granda”, l’alluvione che ha cambiato per sempre la morfologia della laguna.
L’isola è attraversata da numerosi percorsi ciclabili e pedonali ideali per appassionati di gite in bicicletta e nordic walking.